Grazie alla diffusione dei ristoranti soprattutto asiatici, il sushi è diventato un prodotto prelibato e sempre più consumato. Ma occhio ai parassiti dei pesci.
Spesso mangiare pesce crudo come nel sushi può riserbare brutte esperienze soprattutto se il trattamento del prodotto ittico non viene fatto seguendo i parametri imposti dalla legge. Quando si parla di parassiti dei pesci subito salta alla mente il nematode anisakis, parassita che infesta il pesce azzurro e che, se ingerito, può essere anche letale per l’uomo. Ma l‘anisakis non è il solo nemico degli amanti del pesce crudo. Innanzitutto dobbiamo fare una distinzione tra i parassiti che creano problemi all’uomo e quelli che invece non minacciano la nostra salute. I primi conosciuti come parassiti ittici zoonosici e i parassiti ittici non zoonosici.
Sono quasi sempre le forme larvali a causare problemi, e anche se spesso devitalitazzate con processi quali congelamento a -20°C per 96 ore, possono comunque causare delle fastidiose reazioni allergiche.
I parassiti dei pesci non sono tutti vermi
Fatta eccezione per Pennella che è un piccolo crostaceo il resto dei parassiti appartengono al philum dei platelminti ossia dei vermi piatti.