Ascia d’argento – Argyropelecus hemigymnus

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Ascia d'argento - Argyropelecus hemigymnus

L’ascia d’argento, conosciuta scientificamente come Argyropelecus hemigymnus, è un piccolo pesce mesopelagico appartenente alla famiglia Sternoptychidae. Questa specie è particolarmente nota per il suo aspetto distintivo e per la sua capacità di emettere luce bioluminescente, caratteristica che l’aiuta a sopravvivere nelle profondità oscure dell’oceano.

Caratteristiche Morfologiche

Il Argyropelecus hemigymnus ha un corpo compresso lateralmente, molto appiattito, che ricorda la forma di una lama di ascia, da cui deriva il suo nome comune. È di piccole dimensioni, generalmente non supera i 5-7 cm di lunghezza. La testa è grande rispetto al corpo, con occhi molto grandi e rivolti verso l’alto, adattati per captare la luce fioca che penetra fino alle profondità in cui vive.

La colorazione del corpo è argentea, da cui deriva il nome “ascia d’argento”, con riflessi metallici che aiutano il pesce a mimetizzarsi nell’ambiente acquatico. La parte ventrale è dotata di una serie di organi bioluminescenti, chiamati fotofori, che emettono luce blu o verde. Questi fotofori sono utilizzati per la controilluminazione, una strategia che permette all’ascia d’argento di mimetizzarsi con la debole luce che filtra dall’alto, rendendola meno visibile ai predatori sottostanti.

Habitat e Distribuzione

Il Argyropelecus hemigymnus è diffuso nelle acque profonde degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, nonché nel Mar Mediterraneo. Questo pesce vive principalmente nella zona mesopelagica, anche nota come la “zona del crepuscolo”, che si trova tra i 200 e i 1000 metri di profondità. Durante il giorno, si trattiene a profondità maggiori, mentre di notte tende a risalire verso la superficie per nutrirsi, seguendo il fenomeno della migrazione verticale diel.

Questa specie è ben adattata alle condizioni di scarsa illuminazione e alle basse temperature tipiche degli strati più profondi dell’oceano, dove la pressione è elevata e la disponibilità di cibo è limitata.

Comportamento ed Ecologia

Il Argyropelecus hemigymnus è un predatore opportunista che si nutre principalmente di piccoli crostacei, come copepodi, e zooplancton. La sua dieta può includere anche larve di pesce e altre piccole prede marine che trova durante le sue migrazioni notturne verso strati d’acqua più superficiali.

Il comportamento migratorio del Argyropelecus hemigymnus è dettato dalla necessità di evitare i predatori durante il giorno e di cercare cibo di notte. Questa migrazione verticale, tipica di molti pesci mesopelagici, rappresenta un adattamento fondamentale per massimizzare le risorse alimentari disponibili in un ambiente dove il cibo scarseggia.

Gli organi bioluminescenti del pesce non solo lo aiutano a mimetizzarsi, ma possono anche essere utilizzati per comunicare con altri individui della stessa specie, attrarre prede o confondere i predatori. La bioluminescenza rappresenta quindi una strategia multifunzionale per la sopravvivenza.

Riproduzione

Le informazioni sulla riproduzione del Argyropelecus hemigymnus sono limitate, data la difficoltà di studiare le specie mesopelagiche nel loro ambiente naturale. Tuttavia, si ritiene che come molti altri pesci profondi, anche l’ascia d’argento sia una specie ovipara. Le uova vengono rilasciate nell’acqua e sono trasportate dalle correnti marine. Dopo la schiusa, le larve si sviluppano inizialmente vicino alla superficie, dove la disponibilità di cibo è maggiore, per poi migrare verso acque più profonde man mano che crescono.

Importanza Ecologica

Il Argyropelecus hemigymnus gioca un ruolo importante negli ecosistemi marini profondi. È una delle numerose specie che compongono la cosiddetta “fauna mesopelagica”, una comunità ecologicamente significativa che costituisce una parte fondamentale della catena alimentare oceanica. Il pesce serve come preda per molti altri predatori più grandi, come pesci pelagici e cetacei, contribuendo al trasferimento di energia tra diversi livelli trofici.

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