Scorfanotto di fondale – Helicolenus dactylopterus

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Scorfanotto di fondale - Helicolenus dactylopterus

Lo scorfanotto di fondale (Helicolenus dactylopterus), è una specie di pesce appartenente alla famiglia degli Scorpaenidae, una famiglia di pesci marini comunemente conosciuti come “scorfani”. Questa famiglia è famosa per la sua straordinaria capacità di mimetizzazione e per le spine velenose che alcuni dei suoi membri possiedono. Il Helicolenus dactylopterus è una specie meno conosciuta rispetto ad altri membri della famiglia, ma è ugualmente interessante per molte ragioni, tra cui il suo adattamento agli habitat di profondità, la sua biologia riproduttiva e il suo ruolo ecologico nei mari in cui vive.

Caratteristiche Morfologiche

Lo scorfanotto di fondale presenta un corpo compatto e robusto, che tende a essere moderatamente compresso lateralmente. La testa è grande e dotata di un profilo inclinato con una bocca ampia, rivolta verso l’alto, che indica la sua natura predatoria. La colorazione del corpo è generalmente rossastra o arancione, con sfumature che variano dal giallo al rosa, e sono presenti macchie più scure distribuite in modo irregolare. Le pinne dorsali sono dotate di raggi spinosi, che rappresentano una caratteristica tipica di molti scorfani e sono utilizzati per difendersi dai predatori.

La pinna dorsale è unica, con una parte anteriore composta da raggi spinosi (circa 11-13) e una parte posteriore con raggi molli (8-10). Le pinne pettorali sono ampie e arrotondate, mentre le pinne ventrali sono di dimensioni moderate. La pinna caudale è leggermente arrotondata o troncata. Una delle caratteristiche distintive di questa specie sono i grandi occhi, una tipica adattamento dei pesci che vivono in acque profonde, dove la luce solare è scarsa o assente. Gli occhi grandi aiutano a massimizzare la captazione della luce disponibile, permettendo al pesce di individuare le prede anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Distribuzione e Habitat

Lo scorfanotto di fondale è ampiamente distribuito nell’Oceano Atlantico orientale, dal Mare del Nord fino al Sud Africa, e nel Mar Mediterraneo. È una specie demersale, il che significa che vive vicino al fondo marino. È stato osservato a profondità variabili, da circa 50 metri fino a oltre 500 metri, sebbene sia più comunemente trovato tra i 100 e i 400 metri. Predilige fondali rocciosi, detritici o sabbiosi, dove può mimetizzarsi efficacemente grazie alla sua colorazione.

Questa specie è ben adattata agli ambienti di profondità e può sopportare ampie variazioni di temperatura e pressione, caratteristiche tipiche degli habitat in cui risiede. Le acque profonde sono generalmente più fredde e hanno meno luce rispetto alle acque superficiali, e i pesci che vi abitano devono essere in grado di gestire queste condizioni estreme. Lo scorfanotto di fondale possiede adattamenti fisiologici che gli consentono di sopravvivere e prosperare in questi ambienti, come un metabolismo più lento e la capacità di utilizzare l’ossigeno in modo più efficiente.

Biologia e Alimentazione

Lo scorfanotto di fondale è un predatore carnivoro. La sua dieta consiste principalmente di piccoli pesci, crostacei e altri invertebrati marini. Utilizza una tecnica di caccia da imboscata, rimanendo immobile e nascosto tra le rocce o sul fondo sabbioso, aspettando che le prede si avvicinino abbastanza da poterle catturare con un rapido scatto. Grazie alla sua colorazione mimetica e alla capacità di rimanere immobile per lunghi periodi, riesce a sorprendere facilmente le sue prede.

Le sue grandi fauci, unite a una struttura della bocca estensibile, gli permettono di inghiottire prede relativamente grandi rispetto alle sue dimensioni corporee. Inoltre, possiede denti piccoli ma appuntiti, che aiutano a trattenere le prede catturate. Questa strategia di alimentazione è comune tra molti membri della famiglia Scorpaenidae, che sono noti per essere predatori opportunisti.

Riproduzione

Helicolenus dactylopterus è una specie “zigopara”. La taglia alla maturità sessuale è di 130 mm nei maschi e di 145 mm nelle femmine. La papilla urogenitale maschile funge da organo copulatore e la fecondazione è interna. Gli spermatozoi vengono immagazzinati in una sorta di capsula situata alla base degli spazi interlamellari dell’ovaio per periodi che possono arrivare fino a 10 mesi. Durante questo periodo , il fluido ovarico è acido. La femmina nutre e protegge gli spermatozoi con il proprio sistema immunitario. Al momento della fecondazione si rileva un cambiamento del pH nel fluido, che coincide con l’attivazione e la dispersione degli spermatozoi. La deposizione delle uova avviene tra gennaio e marzo, poco dopo la fecondazione, e le uova sono racchiuse in una fascia mucosa. Gli spermatozoi residui che rimangono all’interno delle capsule ovariche vengono fagocitati.

In questa modalità specializzata che è l’ovuliparità, gli alveoli corticali degli ovociti sono piccoli, e la zona radiata ha uno spessore ridotto. Le uova vengono deposte dalla femmina poco dopo la fecondazione.

Questo tipo di riproduzione conferisce ai giovani una maggiore possibilità di sopravvivenza, poiché sono protetti nel corpo della madre durante le prime fasi critiche di sviluppo, riducendo il rischio di predazione.

Le femmine sono in grado di produrre diverse centinaia di uova per ogni stagione riproduttiva. La gestazione dura diverse settimane, dopo le quali i piccoli sono partoriti già ben sviluppati e in grado di nuotare autonomamente. Questo tipo di riproduzione è vantaggioso in ambienti di profondità, dove le condizioni possono essere più stabili rispetto alle acque superficiali, ma le opportunità di trovare compagni possono essere più limitate.

Importanza Economica e Pesca

Sebbene lo scorfanotto di fondale non sia uno dei pesci più frequentemente pescati a livello commerciale, è comunque una specie di interesse per la pesca artigianale e sportiva. Viene catturato principalmente con reti da traino di profondità, palangari di fondo e reti da posta. Le sue carni sono considerate di buona qualità, con una consistenza soda e un sapore delicato, simile a quello di altri scorfani. Tuttavia, la sua commercializzazione è spesso limitata a mercati locali o regionali.

Le catture di scorfanotto di fondale tendono a essere sporadiche e non sono generalmente mirate, ma piuttosto risultano come catture accessorie durante la pesca di altre specie di fondo. Tuttavia, in alcune aree, come il Mar Mediterraneo e l’Atlantico orientale, può essere pescato in quantità significative, specialmente in regioni dove altre risorse ittiche sono sovrasfruttate.

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