Cassiopea – Cassiopea andromeda

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Cassiopea andromeda
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La Cassiopea (Cassiopea andromeda) è una specie di medusa appartenente alla famiglia delle Cassiopeidae. Questa medusa è unica nel suo genere per via del suo stile di vita e delle sue caratteristiche biologiche, che la distinguono nettamente dalle altre meduse. Abitante delle acque costiere tropicali e subtropicali, la Cassiopea è diffusa principalmente in lagune, mangrovie e zone di acque poco profonde.

Caratteristiche fisiche

La Cassiopea è facilmente riconoscibile grazie alla sua forma particolare. A differenza delle meduse tradizionali, la Cassiopea trascorre la maggior parte del tempo con la campana rivolta verso il basso, appoggiata sul fondo del mare, da cui deriva il suo nome comune di “medusa capovolta”. Le caratteristiche principali includono:

  • Campana: Ha una campana piatta, che può raggiungere un diametro di 30-40 centimetri. La superficie superiore della campana è generalmente di colore marrone, verde, blu o giallo, con venature bianche o giallastre. La colorazione dipende dalla presenza di alghe simbionti, chiamate zooxantelle, che vivono nei tessuti della medusa.
  • Braccia orali: Sotto la campana si trovano numerose braccia orali ramificate e simili a tentacoli, che sono utilizzate per la cattura delle prede e per la distribuzione del cibo all’interno del corpo.
  • Tentacoli urticanti: La Cassiopea è dotata di tentacoli urticanti che contengono cellule chiamate cnidociti. Queste cellule contengono nematocisti, che rilasciano filamenti velenosi usati per difendersi e catturare le prede.

Habitat e distribuzione

La Cassiopea è principalmente distribuita nelle regioni tropicali e subtropicali del Mar Rosso, dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico. Predilige le acque costiere calme, le lagune, le baie e le mangrovie, dove si trova in fondali sabbiosi o fangosi e poco profondi, fino a una profondità di circa 10 metri.

Cassiopea andromeda

Questa specie di medusa si adatta bene alle acque calme e poco profonde, poiché queste aree offrono l’illuminazione necessaria per le alghe simbionti che vivono nei suoi tessuti, le quali hanno bisogno di luce solare per eseguire la fotosintesi.

Alimentazione e simbiosi

La Cassiopea si nutre attraverso una combinazione di predazione attiva e simbiosi. La sua alimentazione dipende da due fonti principali:

  1. Predazione attiva: Utilizza i tentacoli urticanti per catturare piccoli organismi planctonici, come copepodi e larve di pesci. Le cellule urticanti presenti nei suoi tentacoli paralizzano le prede, che vengono poi trasportate alla bocca per la digestione.
  2. Simbiosi con zooxantelle: La Cassiopea ospita nelle sue cellule epiteliali delle alghe microscopiche chiamate zooxantelle. Queste alghe fotosintetiche forniscono nutrienti alla medusa attraverso la fotosintesi, un processo che trasforma la luce solare in energia chimica. In cambio, le zooxantelle ricevono protezione e un ambiente ricco di anidride carbonica e composti azotati.

Questa simbiosi rappresenta un’importante fonte di energia per la Cassiopea, permettendole di sopravvivere anche in condizioni in cui le risorse alimentari sono scarse.

Riproduzione

La Cassiopea ha un ciclo vitale che include sia una fase sessuale che una fase asessuale:

  • Riproduzione sessuale: La fase sessuale avviene attraverso il rilascio di uova e sperma nell’acqua. Dopo la fecondazione, le uova si sviluppano in larve planctoniche chiamate planule, che si stabiliscono sul substrato marino e si trasformano in polipi.
  • Riproduzione asessuale: I polipi possono riprodursi asessualmente attraverso un processo chiamato strobilazione, durante il quale il polipo si divide in segmenti, ognuno dei quali si sviluppa in una giovane medusa o efira. Le efire crescono e si sviluppano fino a diventare meduse adulte.

Questa capacità di riprodursi in entrambi i modi permette alla Cassiopea di adattarsi e sopravvivere in una vasta gamma di condizioni ambientali.

Comportamento

La Cassiopea è una specie relativamente sedentaria. A differenza di molte altre meduse, che nuotano attivamente attraverso il battito ritmico della campana, la Cassiopea preferisce rimanere immobile sul fondale marino con la campana rivolta verso il basso. Questa posizione consente alle zooxantelle di ricevere la massima esposizione alla luce solare per la fotosintesi.

Tuttavia, se disturbata, la Cassiopea può rilasciare un muco urticante contenente nematocisti. Questo muco può causare irritazioni cutanee nei nuotatori e negli altri organismi marini, agendo come un efficace meccanismo di difesa.

Importanza ecologica

La Cassiopea svolge un ruolo significativo negli ecosistemi costieri. Come ospite di zooxantelle fotosintetiche, contribuisce alla produzione primaria degli ecosistemi marini, aiutando a sostenere le reti alimentari marine. Inoltre, la Cassiopea fornisce habitat e rifugio per una varietà di piccoli organismi marini, come gamberetti e pesciolini, che trovano protezione tra le sue braccia orali.

Minacce e stato di conservazione

Attualmente, la Cassiopea non è considerata una specie a rischio, ma affronta diverse minacce:

  • Degradazione degli habitat costieri: La distruzione delle mangrovie, delle barriere coralline e degli habitat lagunari minaccia le popolazioni di Cassiopea, che dipendono da questi ecosistemi per la sopravvivenza.
  • Inquinamento: L’inquinamento delle acque costiere, in particolare l’eutrofizzazione e l’accumulo di microplastiche, può influenzare negativamente la salute delle popolazioni di Cassiopea.
  • Cambiamenti climatici: L’innalzamento delle temperature marine e l’acidificazione degli oceani possono alterare la distribuzione delle zooxantelle e compromettere la relazione simbiotica, influenzando indirettamente la salute e la sopravvivenza della medusa.
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