In relazione al grido di allarme rilanciato in questi giorni da alcuni ambientalisti riguardante la società Yota in merito a un intervento in atto sulla costa di Terrauzza, la presidente dell’oasi marina siracusana Patrizia Maiorca comunica di avere già notificato sul caso una missiva alla Regione, diretta all’assessorato territorio e ambiente, non appena la vicenda è rimbalzata sui tavoli del Consorzio in seguito a un accertamento occasionale alla locale Capitaneria di porto.
<<Abbiamo formalmente richiesto alla Regione – afferma la presidente – una appropriata revisione dell’atto di concessione rilasciato dalla Regione Siciliana alla Yota. Un atto rivolto all’occupazione dello specchio acqueo, per un utilizzo estraneo agli scopi di tutela, riguardante il posizionamento di un pontile galleggiante sull’arenile a Terrauzza e su cui, corre l’obbligo di precisare, l’Ente già nel 2011, aveva abbondantemente puntualizzato all’impresa concessionaria tutte le prescrizioni di contenimento degli effetti ambientali. La richiesta di revisione della concessione inoltrata alla Regione, si basa su un presupposto fondamentale che fa riferimento al Sic Fondali del Plemmirio, coincidente con l’intera perimetrazione dell’area marina protetta Plemmirio e la cui gestione dal 2016 è affidata all’Ente gestore>>.
La nota alla Regione firmata dalla presidente sulla richiesta di revisione dell’atto succitato è pertanto mirata alla “rivalutazione dei prioritari presupposti ambientali” e, per le ragioni esposte, si richiede all’organo istituzionale competente “una trattazione sollecita ed esaustiva” del caso evidenziato.
<<Ringraziamo – conclude la Presidente – tutti gli ambientalisti per il grande interesse mostrato verso questo pezzo di costa e di mare che siamo deputati a difendere e su cui manterremo sempre alta l’attenzione>>.