Un nuovo studio sull’impatto della pesca sportiva é stato pubblicato da ICATMAR (organismo di cooperazione tra la direzione generale della pesca e degli affari marittimi della Catalogna e l’istituto delle scienze del mare) con lo scopo di valutare la pertinenza delle misure di gestione in Mediterraneo.
Lo studio prende in considerazione la pesca sportiva sulla costa Mediterranea della Spagna ma potrebbe senza dubbio adattarsi a tutto il Mare Nostrum.
I ricercatori hanno collaborato con i pescatori sportivi per ottenere i dati sulla ricerca.
Secondo i ricercatori spagnoli, la pesca sportiva rappresenta meno del 5% delle catture in Mediterraneo contro il 95% della pesca commerciale.
La conoscenza dell’impatto reale della pesca sportiva est un elemento chiave per comprendere e valutare le misure di gestione della pesca, in particolare in zone sensibili come il Mar Mediterraneo.
Un conflitto, quello tra la pesca sportiva e professionale che oramai dura da diverso tempo in tutta Europa. La lettura dei risultati dello studio é chiara : la pesca sportiva ha una bassa incidenza sugli stock.
La condivisione delle risorse marine
La pesca della spigola ad esempio ne é una reale prova. In Atlantico pescatori sportivi e professionali si danno battaglia per la carttura della regina del mare. Stessa cosa accade nei paesi del Nord Europa.
Meno sentita in Italia, ma che crea sempre e comunque una certa concorrenza tra pescatori professionali e sportivi.
L’EAA (European Angler Alliance) alza la voce e snocciola delle cifre : Nel 2018 erano ben 60588 le licenze di pesca di cui 42506 per la pesca in mare (ricordiamo che in Spagna per praticare la pesca sportiva in mare bisogna avere una licenza di pesca) e 18082 per la pesca in acque dolci.
Secondo il rapporto, l’impatto economico della pesca sportiva in Catalogna si aggira intorno ai 90 milioni di euro annuali. I dati registrano 1366 tonnellate di catture per anno (508 surfcasting e pesca da terra, 760 pesca dalla barca e 98 provenienti dalla pesca in apnea.) Senza contare le numerose catture rimesse in acqua (No-Kill).
La pesca sportiva e la sua importanza economica
Un chilo di pesce proveniente dalla pesca sportiva genera 65€ d’economia in Catalogna e fa vivere fabbricanti di materiale da pesca, distributori, albergatori e tutto il circuito della pesca sportiva.
Certo più caro di un chilogrammo di tonno rosso comprato al mercato del pesce. E’ dunque, ancora possibile dimostrare che la pesca sportiva contribuisce all’economia di un paese ed il suo impatto rimane ancora debole.
Fonti:
La pêche de loisir représente 5% des poissons capturés en Méditerranée