Un Patologo Trova “Ambra Grigia” Da 500.000 Euro in Un Capodoglio

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Il Professor Antonio Fernández, Ordinario di Anatomia Patologica Comparata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Las Palmas di Gran Canaria e patologo veterinario di fama mondiale, con il quale mi vanto e mi onoro di collaborare da oltre un decennio, aveva già legato venti anni orsono il proprio nome all’identificazione, nei Cetacei, di una condizione morbosa simile alla “malattia da decompressione” dei sommozzatori. Si tratta, nello specifico, della “sindrome embolica gassoso-lipidica” (“gas and fat embolic syndrome”), documentata per la prima volta dal Professor Fernández e dal suo eccellente team di ricercatori in una decina di esemplari di Zifidi – Cetacei pelagici in grado di immergersi fino ad oltre 2.000 metri di profondità – rinvenuti spiaggiati al largo di Fuerteventura (l’isola dell’Arcipelago delle Canarie piu’ vicina al continente africano) nel Settembre 2002, in seguito all’esposizione alle onde a media frequenza e ad alta intensità rilasciate dai sonar militari nel corso di un’esercitazione della marina statunitense (1).

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Il Professor Antonio Fernández, uomo e scienziato esemplare 

Nonostante la sua incommensurabile esperienza, comprovata dalle oltre 1.000 necroscopie effettuate su Cetacei spiaggiati, il Professor Fernández non deve comunque aver creduto ai propri occhi quando lo scorso Giugno si e’ imbattuto in un reperto assolutamente fuori dal comune, osservato in un esemplare di capodoglio (Physeter macrocephalus).

L’animale in questione, rinvenuto spiaggiato sulla costa di La Palma, l’isola delle Canarie maggiormente distante dalla costa africana, albergava infatti al proprio interno un “calcolo” di ambra grigia straordinariamente voluminoso, del diametro di 50-60 cm e di peso pari a 9,5 Kg che, dopo aver provocato la rottura della parete dell’intestino crasso (colon), aveva causato il decesso dell’esemplare, verosimilmente a seguito della grave emorragia endocavitaria (emoperitoneo) e della peritonite secondariamente insorte. Si stima, a tal proposito, che solo in uno su 100 esemplari di capodoglio si possa verificare una produzione “endogena” di ambra grigia, per effetto dei processi digestivi messi in atto da queste meravigliose creature degli abissi – capaci di immergersi fino a 3.000 metri di profondità – sulle prede (calamari e totani) di cui preferenzialmente si nutrono, la maggior parte delle quali verrebbero invece “vomitate” all’esterno pressoché indigerite. 

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L’ambra grigia, la cui essenza e’ molto ricercata nella fabbricazione dei profumi ed, in generale, dall’industria cosmetica, ha un valore economico e commerciale particolarmente elevato, che nello specifico caso dell’esemplare di capodoglio rinvenuto spiaggiato sull’isola di La Palma ammonterebbe a circa 500.000 Euro, come diffusamente riportato nelle scorse settimane dai media nazionali e internazionali. 

E proprio qui risiedono la principale motivazione e la ragione più saliente per le quali ho ritenuto opportuno, per non dire doveroso, portare alla pubblica attenzione il gesto quantomai nobile ed altruista del Professor Antonio Fernández, il quale ha recentemente reso nota la propria volontà di donare l’intera somma di cui sopra alla popolazione di La Palma, che 64 anni fa gli diede i natali (2). Due anni orsono, infatti, questa meravigliosa isola fu colpita, come le lettrici e i lettori certamente ricorderanno, dalla drammatica eruzione del vulcano Cumbre Vieja, che provocò ingentissime devastazioni e danni per ben 800 milioni di Euro (3)!

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Nella presente era dell’Antropocene, caratterizzata da sconvolgenti cambiamenti climatici – come eloquentemente dimostrato dal fatto che gli ultimi 8 sono stati i più caldi degli ultimi 140 anni su scala globale (4) – ed in cui l’intelligenza artificiale ogni giorno di piu’ pervade le nostre vite e, nondimeno, il mondo della scienza, della tecnologia e della comunicazione scientifica, ritengo che quello appena narrato possa costituire un esempio di umanità particolarmente edificante e significativo al contempo, visto e considerato che solo dall’intelligenza “naturale”, non già da quella “artificiale”, può scaturire la generosita’ umana!

AUTORE : Giovanni Di Guardo, DVM, Dipl. ECVP, Già Professore di Patologia Generale e Fisiopatologia Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo

Bibliografia e fonti citate

1) Jepson PD, Arbelo M, Deaville R, Patterson IA, Castro P, Baker JR, Degollada E, Ross HM, Herráez P, Pocknell AM, Rodríguez F, Howie FE, Espinosa A, Reid RJ, Jaber JR, Martin V, Cunningham AA, Fernández A. (2003). Gas-bubble lesions in stranded cetaceans. Nature 425:575-576. 

doi: 10.1038/425575a.

2) Burgen S. (2023). Pathologist finds € 500,000 “floating gold” in dead whale in Canary Islands. The Guardian, July 04, 2023.

https://www.google.it/amp/s/amp.theguardian.com/environment/2023/jul/04/las-palmas-pathologist-ambergris-block-dead-sperm-whale.

3) Wei-Haas M. (2022). Lava built this island then entombed towns in stone. National Geographic, October 14, 2022.

https://www.nationalgeographic.com/magazine/article/lava-built-this-island-then-entombed-towns-in-stone-feature.

4) Di Guardo G. (2022). Climate and arthropod-borne pathogens. Veterinary Record 191:260. doi: 10.1002/vetr.2260.

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