Le nuove norme impongono ai venditori di esporre le etichette del pesce con dati e provenienze ben precise. Ma come facciamo a sapere da dove arriva il pesce?
Per “scovare” tra i banchi del pesce il prodotto Italiano basta andare ad osservare le etichette che deve riportare i seguenti dati:
Denominazione scientifica
Nome scientifico della specie (es. nel caso del gambero rosa troverete il nome della specie Parapenaeus longirostris)
Motopeschereccio
Il nome e la “targa” dell’imbarcazione che ha pescato il prodotto
Data cattura
La data in cui è stato catturato e stivato il prodotto
Stato fisico
Fresco, decongelato o congelato a bordo
Additivi
Il nome del conservante o dei conservanti aggiunti in seguito alla cattura. Es. E 222 Sodium Hydrogen Sulphite
Zona FAO cattura
La zona cattura è indicata con un numero. Per quanto riguarda il Mediterraneo la zona FAO sarà 37, suddivisa in sotto zone per le competenze dei singoli paesi. La Zona di cattura relativa al Mediterraneo Italiano sarà sempre 37.1
Presentazione:
- Whl: che vuol dire intero
- TUB ; che vuol dire “corpo unicamente”
- WNG : che vuol dire “pinne o parti di esse”
- AL1 : Prodotto vivo
- BOI : Prodotto bollito
- DR1 : Prodotto essicato
- FRE : Prodotto fresco
- FIL : Filetti con asportazione delle lische
- GHT: Decapitato e senza coda
- GUG : Eviscerato e senza branchie
- GUL : Eviscerato e con il fegato
- HEA : Decapitato
- LVR : Unicamente fegato
- ROE : Uova
- SAL : Salato leggermente
- SKI : Senza pelle
- SUR : Surimi
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Una risposta
sono un neo pensionato. vedo spesso ducometari del mondo marino. e varie tipi di pesci non so come avere la maglietta col disegno delle tartarughe so che in sardegna aiutano le varie tartarughe marine