Elettrona – Elettrona risso

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Electrona

Il mondo sottomarino è popolato da creature affascinanti, molte delle quali rimangono nascoste agli occhi dell’uomo a causa della loro vita nelle profondità oceaniche. Tra queste, i pesci lanterna, appartenenti alla famiglia dei Myctophidae, sono tra i più numerosi e importanti dal punto di vista ecologico. Una specie particolarmente rilevante di questo gruppo è Electrona risso, comunemente nota come “elettrona“. Questo piccolo pesce bioluminescente svolge un ruolo essenziale negli ecosistemi marini e rappresenta un anello fondamentale nella catena alimentare oceanica.

Descrizione e Bioluminescenza

Electrona risso è un pesce di dimensioni relativamente piccole, con una lunghezza che varia generalmente tra i 5 e i 10 centimetri. La sua caratteristica più distintiva è la presenza di fotofori, organi luminosi situati lungo il suo corpo, che gli conferiscono la capacità di emettere luce. Questa bioluminescenza è un adattamento evolutivo che ha molteplici funzioni, tra cui la comunicazione tra individui della stessa specie, l’attrazione di prede e la confusione dei predatori.

I fotofori di E. risso sono distribuiti in modo specifico lungo i fianchi, sulla testa e vicino alla base della coda, formando un disegno luminoso che può variare leggermente tra individui. Questa disposizione non è casuale; al contrario, è il risultato di una selezione naturale che ha favorito i pesci con la disposizione luminosa più efficiente per sopravvivere e riprodursi nelle profondità oscure dell’oceano.

Distribuzione e Habitat

Electrona risso è una specie cosmopolita, presente in tutti e tre gli oceani principali: Atlantico, Pacifico e Indiano. Vive principalmente in acque profonde, tra i 200 e i 1.000 metri, un habitat noto come zona mesopelagica o “zona del crepuscolo”. In questa fascia di profondità, la luce solare è scarsa e la bioluminescenza diventa un meccanismo cruciale per la sopravvivenza.

Durante il giorno, E. risso rimane a profondità maggiori per evitare predatori, ma di notte compie migrazioni verticali verso la superficie, un comportamento noto come “migrazione verticale diel”. Questo movimento notturno permette al pesce di nutrirsi di zooplancton e altri piccoli organismi che si trovano in acque superficiali, arricchendo così la sua dieta.

Ruolo Ecologico

Il ruolo ecologico di Electrona risso negli ecosistemi marini è di enorme importanza. Come molti pesci lanterna, E. risso rappresenta una fonte di cibo fondamentale per una vasta gamma di predatori marini, tra cui pesci più grandi, uccelli marini e mammiferi marini come foche e balene. La loro abbondanza e la loro posizione intermedia nella catena alimentare li rendono un anello cruciale nel trasferimento di energia dagli strati più bassi a quelli più alti dell’ecosistema marino.

Inoltre, la bioluminescenza di E. risso può avere effetti ecologici su scala più ampia. Per esempio, il fenomeno della “neve marina”, costituito da particelle organiche che cadono verso il fondo oceanico, è spesso associato alla migrazione verticale dei pesci lanterna. Questi pesci, portando con sé il materiale organico dalla superficie alle profondità durante i loro spostamenti, contribuiscono al ciclo del carbonio e alla salute generale dell’ecosistema marino.

Riproduzione e Ciclo di Vita

Il ciclo di vita di Electrona risso è caratterizzato da una riproduzione stagionale che varia a seconda della regione geografica. Le femmine depongono uova pelagiche, che si sviluppano e si schiudono nelle acque superficiali. Le larve e i giovani pesci vivono nelle acque più alte dell’oceano, dove la disponibilità di cibo è maggiore e i rischi di predazione sono minori.

Con l’aumentare dell’età e delle dimensioni, i giovani E. risso iniziano a migrare verso acque più profonde, entrando gradualmente nella popolazione adulta che risiede nella zona mesopelagica. Questo ciclo di migrazione e crescita è strettamente legato alla disponibilità di risorse alimentari e alla necessità di evitare i predatori.

L’Electrona risso è noto per spiaggiarsi frequentemente in gran quantità lungo le due rive dello Stretto di Messina, un fenomeno che si verifica in particolare durante la stagione invernale e primaverile. Questo comportamento insolito, comune anche ad altre specie mesopelagiche, è stato osservato da molti anni e attira l’attenzione degli studiosi e degli abitanti locali.

Cause del Fenomeno

Le cause di questi spiaggiamenti di massa non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano legate a una combinazione di fattori ambientali e biologici:

  1. Correnti marine e turbolenze: Lo Stretto di Messina è noto per le sue forti correnti e per i vortici che si creano a causa della stretta configurazione geografica e della differenza di temperatura e salinità tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio. Queste correnti possono disorientare i pesci che migrano verticalmente, spingendoli verso la superficie e, in alcuni casi, verso le coste.
  2. Fattori ambientali stagionali: Durante l’inverno e la primavera, le condizioni ambientali possono cambiare rapidamente nello Stretto di Messina. Le variazioni di temperatura, salinità e ossigeno nelle acque possono contribuire a creare situazioni di stress per le popolazioni di Electrona risso, che possono spingerle verso le coste.
  3. Predatori e comportamento di fuga: Alcuni studi suggeriscono che i pesci mesopelagici, come l’Electrona risso, potrebbero essere spinti verso le coste durante tentativi di fuga da predatori. Questi movimenti possono coincidere con le migrazioni di predatori marini più grandi, come i delfini o i grandi pesci predatori, che seguono i banchi di pesci lanterna nelle acque più vicine alla riva.
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