I parassiti delle balene: pidocchi, e cirripedi

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Un Ecosistema Complesso di Simbiosi e Parassitismo

Le balene, creature giganti e magnifiche degli oceani, sono state a lungo simbolo di potenza e maestosità marine. Tuttavia, anche questi giganti non sono immuni alla presenza di parassiti. Il loro corpo colossale ospita una varietà di organismi che possono vivere sulla loro pelle o all’interno del loro corpo. Tra i più importanti troviamo i pidocchi delle balene, cirripedi e copepodi.


1. I Pidocchi delle Balene (Cyamidae)

I pidocchi delle balene, noti scientificamente come Cyamidae, sono piccoli crostacei parassiti appartenenti all’ordine degli isopodi. Nonostante il loro nome comune, non sono affatto parenti dei pidocchi terrestri, ma hanno sviluppato adattamenti unici che consentono loro di sopravvivere e prosperare sul corpo delle balene.

1.1 Morfologia e adattamenti

I pidocchi delle balene possiedono corpi appiattiti e robuste zampe uncinate che utilizzano per aggrapparsi saldamente alla pelle della balena. Le loro dimensioni variano generalmente tra i 5 e i 25 mm, a seconda della specie e del luogo in cui vivono sul corpo dell’ospite. Hanno evoluto adattamenti specifici per sopravvivere a condizioni estreme: la resistenza alla pressione dell’acqua e la capacità di aggrapparsi anche durante i rapidi movimenti della balena.

1.2 Habitat e comportamento

I pidocchi delle balene vivono principalmente nelle pieghe della pelle, attorno agli occhi, alle pinne e alle parti genitali. Sono prevalentemente ectoparassiti, il che significa che vivono all’esterno del corpo dell’ospite, nutrendosi di tessuti epidermici, cellule morte della pelle e occasionalmente del sangue della balena. Questi parassiti possono anche formare colonie che causano irritazioni e lesioni cutanee, innescando a loro volta infezioni secondarie o danni ai tessuti.

1.3 Ciclo vitale e riproduzione

I pidocchi delle balene si riproducono direttamente sull’ospite, passando attraverso stadi larvali prima di diventare adulti. Non sono noti per avere uno stadio di vita libera e dipendono completamente dalle balene per la loro sopravvivenza. La riproduzione avviene più rapidamente durante i periodi di maggiore attività dell’ospite, come durante la migrazione.

1.4 Impatto sull’ospite

Nonostante la loro presenza possa sembrare fastidiosa per le balene, i pidocchi delle balene raramente causano gravi danni all’ospite. Tuttavia, in condizioni di sovrappopolazione, possono causare lesioni che possono aprire la strada ad altre infezioni. Inoltre, i pidocchi possono essere indicatori di salute della balena, poiché il loro numero tende a crescere in individui debilitati o malati, incapaci di mantenere la pelle sana attraverso il nuoto e l’attività.


2. Cirripedi – Balani: Storie di Parassitismo e Commensalismo

Un altro gruppo significativo di organismi che interagiscono con le balene è rappresentato dai cirripedi, crostacei appartenenti all’ordine Sessilia, comunemente noti come balani. Questi organismi sono famosi per la loro capacità di attaccarsi a superfici dure, inclusi gli scafi delle navi e, naturalmente, le balene.

2.2 Morfologia e adattamenti dei balani

I balani che vivono sulle balene hanno strutture specializzate per attaccarsi saldamente alla pelle dell’animale. A differenza dei pidocchi, i balani non si muovono e non causano danni diretti all’epidermide. Hanno un guscio esterno calcareo che li protegge, mentre all’interno vivono in uno stadio larvale permanente. Usano piccole appendici chiamate cirri per filtrare cibo dall’acqua marina, nutrendosi principalmente di plancton.

2.3 Balani e balene: una relazione commensale

A differenza dei pidocchi, i balani non si nutrono direttamente dell’ospite, ma sfruttano il movimento della balena per ottenere cibo. La balena non trae alcun vantaggio diretto da questa relazione, ma generalmente non ne soffre, a meno che la popolazione di balani non diventi eccessiva. In tal caso, i balani possono aumentare la resistenza idrodinamica della balena durante il nuoto, costringendola a utilizzare più energia.

2.4 Cirripedi parassiti: un rapporto più intimo

Esistono anche specie di cirripedi che assumono un ruolo di veri e propri parassiti. Un esempio classico è il Xenobalanus globicipitis, che si attacca alle pinne delle balene e di altri cetacei. Questi cirripedi si sviluppano all’interno dell’epidermide dell’ospite e si nutrono direttamente dei suoi tessuti.

2.5 La riproduzione dei cirripedi

I cirripedi si riproducono in modo interessante: rilasciano larve nello stadio planctonico che fluttuano nell’oceano fino a trovare un nuovo ospite. Una volta trovata una superficie idonea, la larva si attacca e inizia a crescere, trasformandosi progressivamente in un adulto. Questo ciclo vitale rende i cirripedi altamente adattabili agli ambienti marini.

Parassiti dei fanoni

Balaenophilus unisetus è una specie di copepode appartenente alla famiglia Harpacticidae che si comporta come ectoparassita delle balene. I copepodi sono piccoli crostacei presenti in tutto il mondo marino, ma quelli appartenenti al genere Balaenophilus hanno sviluppato una stretta associazione con i cetacei, in particolare con i misticeti . Questa specie è principalmente conosciuta per la sua interazione con cetacei di grandi dimensioni come la Balaenoptera physalus, meglio nota come balenottera comune. Vivono nascosti tra i fannoni del mammifero nutrendosi di cheratina.


3. L’Impatto Ecologico dei Parassiti delle Balene

L’interazione tra balene e i loro parassiti, siano essi pidocchi, cirripedi o balani, è una parte importante degli ecosistemi marini. I parassiti giocano ruoli chiave nella salute delle balene, influenzando il comportamento, il benessere fisico e persino la dinamica delle popolazioni.

3.1 Indicatori di salute

Gli studiosi spesso utilizzano la presenza e l’abbondanza di parassiti come indicatori della salute delle balene. Ad esempio, un aumento della popolazione di pidocchi potrebbe indicare che una balena è malata o debilitata. Al contrario, una balena sana e attiva è più in grado di liberarsi dai parassiti attraverso il comportamento di nuoto vigoroso e l’esposizione ai cambiamenti di temperatura e salinità dell’acqua durante le migrazioni.

3.2 Effetti sulle migrazioni

L’influenza dei parassiti può estendersi anche al comportamento migratorio delle balene. Balene con carichi pesanti di parassiti potrebbero soffrire di maggiore affaticamento, influenzando la loro capacità di compiere lunghe migrazioni. Inoltre, i parassiti come i balani possono aggiungere peso e aumentare la resistenza idrodinamica, riducendo l’efficienza del nuoto e richiedendo maggiori sforzi energetici.

3.3 Ruolo nei cicli alimentari

Questi parassiti, a loro volta, possono rappresentare una fonte di cibo per altri organismi marini. I pidocchi delle balene, ad esempio, possono essere preda di piccoli pesci o altri invertebrati, contribuendo così al flusso energetico degli ecosistemi oceanici. Inoltre, le balene morte spesso diventano luoghi di nutrimento per una vasta gamma di organismi marini, inclusi i parassiti che continuano a vivere sui loro resti.


4. La Sfida dello Studio dei Parassiti delle Balene

Studiare questi parassiti non è affatto semplice. Le balene sono animali migratori e passano gran parte del loro tempo in profondità o in aree remote dell’oceano. Tuttavia, grazie alla tecnologia moderna, come i droni, la fotografia subacquea e il monitoraggio tramite satelliti, i ricercatori stanno acquisendo nuove informazioni sulle interazioni tra parassiti e balene.

4.1 Osservazioni dirette

L’osservazione diretta dei parassiti sulle balene vive è stata storicamente difficile, poiché avviene spesso quando gli animali emergono in superficie o quando vengonocatturati accidentalmente in reti da pesca. Tuttavia, grazie a tecniche non invasive come la biopsia cutanea, gli scienziati possono raccogliere campioni di pelle per analizzare la presenza di parassiti senza danneggiare l’animale.

4.2 Monitoraggio a lungo termine

Le balene identificate tramite segni unici sulla pelle possono essere monitorate nel tempo per studiare l’andamento delle popolazioni di parassiti. Questo tipo di ricerca a lungo termine è essenziale per comprendere meglio come le condizioni ambientali, le malattie o altri fattori influenzino la relazione ospite-parassita.


I parassiti delle balene, come i pidocchi delle balene e i balani, svolgono un ruolo complesso e spesso sottovalutato negli ecosistemi marini. Sebbene questi organismi possano sembrare un fastidio per le balene, la loro presenza è parte di un delicato equilibrio ecologico. Le balene stesse sono colossali piattaforme biologiche, che ospitano un intero microcosmo di vita marina. Il continuo studio di queste relazioni non solo ci aiuterà a capire meglio la biologia delle balene, ma ci permetterà anche di apprezzare l’intricata rete di interazioni che caratterizzano gli oceani della Terra.

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