Appartenente alla famiglia dei manacantidi, il pesce monacanto reticolato conosciuto anche con il nome di pesce unicorno è un pesce endemico dell’Oceano Indiano. Il monacanto è presente anche nel Golfo Persico e nel mar Rosso. Proprio in Mar Rosso, attraverso il Canale di Suez, questo pesce è riuscito ad arrivare in Mediterraneo diffondendosi sulle coste della Tunisia, della Sicilia sino alla Puglia e Calabria per arrivare nel Golfo di Napoli. Un classico esempio di specie lessepsiana (La migrazione lessepsiana è la diffusione di specie animali e vegetali dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo passando per il Canale di Suez. Il nome deriva da Ferdinand de Lesseps, ideatore del canale di Suez).
Molto simile al pesce balestra, il monacanto ha una pinna dorsale costituita da 1 solo raggio spesso che assomiglia ad un corno (da qui ne deriva il nome pesce unicorno), una pinna caudale piuttosto arrotondata e delle squame spinose sui fianchi. Supera raramente i 20cm.
Vive prevalentemente sottocosta in zone sabbiose o miste a praterie di Posidonia.
Il Monacanto si nutre di invertebrati che trova tra le rocce.
Non ha nessun interesse culinario, viene catturato raramente con le reti da posta.
La prima cattura in Mediterraneo risale al 1966, nel 1967 invece è avvenuta una cattura nel Golfo di Taranto