La Pesca con il Rezzaglio: Una Tradizione Antica e un Mestiere Affascinante

La pesca è una delle attività umane più antiche, praticata da popoli in tutto il mondo per secoli. Tra le varie tecniche di pesca, il rezzaglio rappresenta una tradizione radicata che ha resistito al passare del tempo. In questo articolo, esploreremo la pesca con il rezzaglio, la sua storia, le tecniche coinvolte e l’importanza culturale ed economica che essa ha avuto e continua ad avere in diverse regioni del mondo.

Il Rezzaglio: Una Tecnica di Pesca Antica

Il rezzaglio è una tecnica di pesca antica che risale a migliaia di anni fa. Si basa sull’uso di una rete a forma di sacca o tasca, realizzata in vari materiali, come canapa, cotone o nylon, a seconda della disponibilità locale e delle tradizioni.
La pesca con il rezzaglio è un’antica tecnica praticata in acque basse, come le spiagge o le foci dei fiumi. Per avere successo, la profondità non dovrebbe superare il metro e mezzo, ed è possibile catturare pesci sia di giorno che di notte, specialmente se si utilizza una lampada e ci si sposta continuamente.

pesca con il rezzaglio

Questa tecnica è una vera caccia in movimento, che richiede una profonda conoscenza del luogo, delle condizioni meteorologiche e del vento. Il rezzaglio, noto anche come giacchio o sparviero, è una rete individuale il cui successo dipende dalla destrezza del pescatore che la getta in acqua. Questa abilità richiede pratica e esperienza, ed è un’arte che si impara con il tempo.

Il rezzaglio ha una forma conica, con un diametro che varia da sei a dodici metri. Il centro della rete è collegato ad una corda di circa dieci metri, che serve per recuperare la rete dopo il lancio. Questa corda viene solitamente fissata al polso del pescatore con un nodo scorsoio per facilitare il lancio. La circonferenza esterna della rete è dotata di sagole con piombi, che vengono utilizzati per lanciare la rete in acqua e farla affondare correttamente. Il peso dei piombi varia in base alle dimensioni della rete, da quattro a dieci chili. Tra i piombi, sono posizionati dei tiranti che creano delle sacche nella rete, dove i pesci verranno intrappolati.

La pesca con il rezzaglio può essere praticata in tutte le stagioni. Durante l’inverno, è consigliabile indossare stivali a mezza coscia, mentre in estate è sufficiente un costume da bagno. Un secchio per raccogliere le catture è sempre necessario.

Per iniziare, il pescatore si posiziona sulla riva dell’acqua e lancia il rezzaglio con un movimento che lo stenda completamente e lo faccia ricadere uniformemente sull’acqua. I piombi creano una sorta di campana nella quale i pesci si agiteranno cercando di sfuggire, ma i rigonfiamenti formati dai tiranti li intrappoleranno in modo sicuro. Dopo circa un minuto, si inizia l’azione di recupero, tirando lentamente la corda della rete. Questa operazione richiede attenzione, affinché i piombi non si sollevino dalla sabbia e permettano alle catture di fuggire. Mentre si tira la corda con una mano, con l’altra si fa scorrere la rete in modo che l’imbuto centrale si restringa attorno ai pesci catturati.

Il lancio del rezzaglio è una fase delicata che richiede molta esperienza e abilità. La pratica costante è essenziale per diventare un pescatore esperto in questa tecnica.

Storia del Rezzaglio

La storia del rezzaglio è intricata e varia da una regione all’altra. La tecnica ha radici antiche e è stata utilizzata da popoli in tutto il mondo per la cattura di pesci e altri organismi acquatici. Si ritiene che il rezzaglio sia stato uno dei primi strumenti di pesca utilizzati dall’umanità, risalente a tempi preistorici.

Nel corso dei secoli, il rezzaglio è stato adattato e perfezionato in molte culture per rispondere alle esigenze specifiche di pesca delle diverse regioni. Ad esempio, i nativi americani delle pianure del Nord America hanno utilizzato una variante per catturare pesci nelle acque costiere e nei fiumi. Allo stesso modo, i pescatori delle isole del Pacifico hanno sviluppato tecniche di rezzaglio per la cattura di pesci di barriera corallina.

Importanza Economica e Alimentare

La pesca con il rezzaglio ha un’importanza economica significativa in molte regioni del mondo. In molte comunità costiere, questa tecnica rappresenta una fonte di reddito fondamentale per i pescatori. La cattura di pesci attraverso il rezzaglio è spesso una parte importante dell’industria della pesca commerciale.

Inoltre, il pescato ottenuto tramite il rezzaglio fornisce una fonte di proteine alimentari essenziali per molte persone in tutto il mondo. La pesca con il rezzaglio è particolarmente importante per l’approvvigionamento alimentare di molte comunità costiere e insulari.

Pesca con il Rezzaglio nel Mondo

La pesca con il rezzaglio è praticata in tutto il mondo, ma le sue modalità e le specie target variano notevolmente da regione a regione. Alcuni esempi di pesca con il rezzaglio in diverse parti del mondo includono:

  1. Rezzaglio del Pacifico: Nelle isole del Pacifico, la pesca con il rezzaglio è una parte fondamentale della cultura e dell’economia. I pescatori utilizzano le reti a sacco per catturare pesci pelagici come sgombri o sardine.
  2. Rezzaglio in Norvegia: In Norvegia, la pesca con il rezzaglio è praticata per catturare sgombri, trote di mare e pesci piatti. Questa tecnica è regolamentata per garantire una pesca sostenibile.
  3. Rezzaglio in Sud America: In Sud America, il rezzaglio è utilizzato per catturare specie come la sardina e l’aringa lungo le coste dell’Oceano Atlantico.
  4. Rezzaglio in Asia: In molte regioni dell’Asia, il rezzaglio è una tecnica tradizionale utilizzata per la pesca in acque dolci e salmastre. È spesso utilizzata per la cattura di specie come il pesce gatto e il carpa.
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