Alcuni granchi oceanici trovano posti abbastanza strani per riprodursi e vivere con il proprio partner. Possono farlo ad esempio su detriti di plastica, tra le alghe dei sargassi o nel “deretano” delle tartarughe marine.
Joseph Pfaller e Michael Gil hanno condotto diversi studi sul granchio della specie Planes minutus trovando un aspetto ecologico sorprendente. In particolare questi granchietti amano “affittare” la tasca che si forma sotto il carapace della tartaruga proprio sopra l’ano del rettile. Un nuovo modello ecologico di simbiosi.
I granchi oceanici della specie Planes minutus, cosi come la specie Planes marinus che vive anche in Mediterraneo non sono grandi nuotatori. Si tratta di crostacei pelagici obbligati a cercare supporti galleggianti per riprodursi o per alimentarsi.
Sembra che le tartarughe marine siano un habitat ottimo per loro. Si tratta di una forma di commensalismo dato che la tartaruga non ne trae alcun vantaggio anche se non è danneggiata dai granchi. Una relazione simbiontica molto particolare che si verifica solamente per le due specie di crostacei citati.
Come tutti i granchi, è sessualmente dimorfico: il maschio e la femmina mostrano una forma diversa dell’addome, largo nelle femmine, più stretto nei maschi. Nell’Atlantico settentrionale la riproduzione avviene da marzo a ottobre. Le larve vengono emesse nell’ambiente, hanno una vita planctonica e attraverseranno diverse fasi fino a quando non incontrano un supporto ideale a cui aggrapparsi.
Le ricerche di Pfaller e Gil hanno dimostrato varie cose su questi strani animali. Ad esempio, il numero di questi granchi su un determinato oggetto dipendeva dalle dimensioni di questo oggetto.
Delle 128 tartarughe marine caretta caretta esaminate, 105 avevano granchi e il 90% erano coppie/coppie adulte. Inoltre, quando le femmine che vivono su oggetti inanimati sono raramente ovigere, è il contrario per le femmine simbiontiche delle tartarughe!
Una vita in 3
Si, perché non è un solo granchio ad occupare lo spazio sotto il carapace della tartaruga. Si forma quasi sempre una coppia che resta insieme per tutto il tempo. I granchi diventano così monogami (forse perché non c’è spazio per altri). Una casa protetta dove c’è cibo in abbondanza.
Una relazione ecologica in cui una specie fa affidamento sull’altra è chiamata simbiosi obbligata. Tuttavia, Pfaller osserva che, poiché i granchi non dipendono del tutto dal loro “ospite”, questa relazione potrebbe essere considerata facoltativa e non obbligata.
La simbiosi facoltativa è un passaggio intermedio e “potrebbe portare all’evoluzione della simbiosi obbligata”.
Questo granchio è conosciuto anche con il nome di Granchio di Cristoforo Colombo. Sembra che il navigatore genovese il il 17 settembre 1492, durante il suo primo viaggio nel Nuovo Mondo, trovo’ nel Mar dei Sargassi un granchio che viveva tra le alghe galleggianti in superficie. Questo è probabilmente il primo avvistamento di granchi oceanici e l’origine del nome dato a Planes minutus.
L’immagine di copertina é di Ralph Pace da https://news.clas.ufl.edu/