Sempre più località balneari vietano il fumo sulle spiagge perché se il fumo nuoce gravemente alla salute, il mozzicone di sigaretta è una grande fonte di inquinamento ambientale. I ricercatori dell’Istituto di Oceanologia Francese ed i ricercatori dell’istituto Nazionale di Scienze e Tecnologie marine della Tunisia si sono impegnati a studiare l’impatto dei filtri per sigarette scarsamente biodegradabili gettati sulle spiagge della Tunisia.
I mozziconi di sigaretta, sono il principale rifiuto presente nell’ambiente, e rappresentano fino al 40% dei rifiuti raccolti sulle spiagge del Mediterraneo. Ogni anno vengono fumate più di 6 trilioni di sigarette in tutto il mondo, il che può portare a più di mezzo milione di tonnellate di mozziconi di sigaretta rilasciate nell’ambiente.
Conseguenze del mozzicone di sigaretta sull’ambiente marino
I filtri delle sigarette sono fatti di una plastica costituita da diacetato di cellulosa. Quando vengono lasciati nell’ambiente vengono anche rilasciati con essi nicotina, metalli pesanti ed altre sostanze chimiche nocive per l’ambiente.
Sfortunatamente sappiamo ancora molto poco sul destino dei mozziconi di sigaretta negli ecosistemi marini e sul loro impatto sulla flora e sulla fauna.
Ogni anno vengono fumate più di 6.000 miliardi di sigarette in tutto il mondo
I ricercatori si sono quindi posti l’obiettivo di valutare l’impatto dei mozziconi di sigaretta abbandonati sulle spiagge della Tunisia.
I risultati
Le cicche di sigaretta aumentano le concentrazioni di ferro, manganese e zinco nell’ambiente marino e che contribuiscono all’acidificazione dell’acqua. Hanno addirittura modificato il DNA dei batteri presenti nei sedimenti superficiali favorendo la crescita di batteri generalmente noti per vivere in siti idrotermali profondi, chiamati “fumatori neri”.
Fonte : sciencedirect