Pesca al serra dalla scogliera: tecniche di recupero e le esche più efficaci

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Pesca al serra dalla scogliera

La pesca al serra (Pomatomus saltatrix) dalla scogliera è una delle esperienze più adrenaliniche per chi pratica pesca sportiva in mare. Questo pesce, con la sua forza e aggressività, offre sfide uniche, ma per catturarlo bisogna conoscere bene le tecniche di recupero e usare le esche giuste.

Habitat e comportamento del serra

Il serra è un pesce pelagico che si avvicina alle coste soprattutto durante i mesi più caldi. Ama stazionare nei pressi di scogliere, moli o foci di fiumi, dove può trovare abbondanti prede. È un predatore notturno, ma è attivo anche all’alba e al tramonto. La sua dieta è costituita principalmente da pesci più piccoli come cefali, sardine e aguglie, che ne fanno un avversario potente e vorace.

Le tecniche di recupero

La pesca al serra richiede una tecnica di recupero veloce e decisa. Questo pesce, quando abbocca, tende a compiere scatti violenti e a cercare rifugio tra gli scogli o le rocce, perciò è essenziale non lasciargli troppo spazio per la fuga. Il recupero a scatti è una delle strategie più efficaci:

  1. Recupero lineare: Consiste in un recupero continuo, ma a velocità media-alta. Questo metodo stimola il serra a inseguire l’esca.
  2. Recupero a stop-and-go: Alternare velocità e pause brevi crea movimenti irregolari che imitano un pesce ferito, attirando il serra.
  3. Recupero a scatti verticali: Utilizzato soprattutto con esche come jig o minnow, per riprodurre l’andamento di un pesce che cerca di fuggire in profondità.

Le esche più efficaci

Scegliere le esche giuste è fondamentale per il successo nella pesca al serra. Ecco alcune delle più efficaci:

  • Minnow: Questi artificiali sono ideali per la pesca a spinning dalla scogliera. Preferisci minnow dai colori naturali come blu, argento o verde che imitano le prede del serra.
  • Popper: Perfetti per una pesca in superficie, i popper creano rumori e spruzzi che attirano l’attenzione del serra anche da lunghe distanze. Sono efficaci soprattutto all’alba o al tramonto.
  • Jig: Ideali per il recupero a scatti, i jig sono ottimi per pescare in profondità, vicino agli scogli, dove il serra può nascondersi. Usa colori accesi come rosso, arancione o giallo per stimolare il morso.
  • Esche vive o morte: Il cefalo o l’aguglia, se usati come esca viva o morta, sono irresistibili per il serra. Possono essere lanciati a fondo o galleggianti vicino alla superficie.

L’attrezzatura consigliata

Per affrontare la pesca al serra dalla scogliera, è necessario un equipaggiamento robusto:

  • Canna da spinning: Lunghezza di 3 metri, azione rapida, in grado di lanciare artificiali pesanti fino a 60-80 grammi.
  • Mulinello: Taglia 4000-6000, con frizione potente e fluida per gestire le fughe esplosive del serra.
  • Treccia: Si consiglia una treccia (non lenza) da 20-30 libbre per la sua resistenza all’abrasione e alla trazione, con un terminale in fluorocarbon da 0,40-0,50 mm.

Orari e condizioni ideali

Il serra è particolarmente attivo durante le ore di scarsa luce, come l’alba o il tramonto, e preferisce acque mosse o poco chiare, condizioni che lo aiutano a cacciare con maggiore facilità. Le fasi lunari possono influire sull’attività predatoria del serra, e le notti con luna piena o crescente sono spesso le più produttive.

Consigli finali

La pesca al serra richiede pazienza e riflessi pronti. Questo pesce, una volta agganciato, lotta con forza, cercando di tagliare la treccia sugli scogli o compiendo salti spettacolari per liberarsi. Perciò, tieni sempre alta la tensione della lenza e prepara la frizione del mulinello per affrontare i suoi scatti improvvisi.

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