Polpessa di rena – Macrotritopus defilippi

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La polpessa di rena, scientificamente conosciuta come Macrotritopus defilippi, è un piccolo cefalopode appartenente alla famiglia degli octopodidi. Questo affascinante polpo è noto per il suo comportamento unico di mimetismo, che lo rende uno degli organismi marini più enigmatici e difficili da osservare. Abitante dei fondali sabbiosi, la polpessa di rena è spesso trovata nelle acque del Mar Mediterraneo e dell’Atlantico orientale.

Caratteristiche fisiche

La polpessa di rena presenta alcune caratteristiche distintive che la differenziano dagli altri polpi:

  • Dimensioni e forma del corpo: Macrotritopus defilippi è di piccole dimensioni, con un corpo (o mantello) che misura generalmente tra 3 e 6 centimetri, mentre la lunghezza totale, compresi i tentacoli, può raggiungere i 20-30 centimetri. Il suo corpo è allungato e relativamente appiattito, caratteristica che facilita il suo comportamento di insabbiamento nel fondale.
  • Colorazione e mimetismo: La polpessa di rena è particolarmente abile nel cambiare colore e texture per mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Il colore varia dal marrone chiaro al beige, spesso con macchie più scure che la aiutano a fondersi perfettamente con i fondali sabbiosi e a evitare predatori. La pelle è dotata di cromatofori, cellule specializzate che le permettono di adattarsi rapidamente al substrato.
  • Tentacoli e ventose: Come gli altri polpi, Macrotritopus defilippi ha otto tentacoli, ma questi sono relativamente sottili e dotati di una singola fila di ventose. I tentacoli sono flessibili e utilizzati per scavare nella sabbia, catturare prede e per il movimento.

Habitat e distribuzione

La polpessa di rena si trova principalmente nelle acque del Mar Mediterraneo e lungo le coste dell’Atlantico orientale, dal Marocco fino alla Norvegia meridionale. Predilige i fondali sabbiosi e fangosi, dove può facilmente mimetizzarsi. È più comune a profondità che vanno dai 5 ai 50 metri, anche se può essere trovata fino a 100 metri di profondità.

La sua preferenza per i fondali sabbiosi e poco vegetati le permette di sfruttare la sua abilità di insabbiarsi rapidamente per sfuggire ai predatori o per catturare le prede.

Alimentazione

Macrotritopus defilippi è un predatore bentonico opportunista che si nutre di una varietà di organismi marini, tra cui:

  • Crostacei: Gamberetti e piccoli granchi sono prede comuni per la polpessa di rena.
  • Molluschi: Si nutre anche di piccoli molluschi bivalvi e gasteropodi.
  • Pesci: Può catturare piccoli pesci di fondo quando si presentano opportunità.

La polpessa di rena è nota per il suo comportamento di caccia altamente strategico. Può scavare rapidamente nella sabbia per sorprendere le prede, utilizzando i suoi tentacoli per afferrarle e portarle verso il becco, dove le mastica con il suo robusto apparato boccale.

Riproduzione

La riproduzione della polpessa di rena segue un ciclo sessuale simile a quello degli altri polpi:

  • Accoppiamento: Durante l’accoppiamento, il maschio trasferisce uno spermatoforo (un pacchetto di spermatozoi) all’interno della cavità del mantello della femmina utilizzando un tentacolo modificato chiamato ectocotile.
  • Deposizione delle uova: Dopo la fecondazione, la femmina depone le uova nel substrato sabbioso, dove le protegge fino alla schiusa. Le uova vengono deposte in gruppi, spesso attaccate a pietre o sotto la sabbia, in aree sicure per minimizzare il rischio di predazione.
  • Cura delle uova: La femmina può rimanere nei pressi del sito di deposizione per ossigenare le uova attraverso il movimento dell’acqua con i suoi tentacoli. Durante questo periodo, può anche cessare di nutrirsi, concentrando le sue energie sulla protezione della prole.

Comportamento

Uno degli aspetti più affascinanti della polpessa di rena è il suo straordinario comportamento di mimetismo, che le permette di confondersi perfettamente con il fondo marino. Tra le strategie di mimetismo più sorprendenti ci sono:

  • Insabbiamento: La polpessa di rena può insabbiarsi completamente nel substrato in pochi secondi, lasciando esposti solo gli occhi per monitorare l’ambiente circostante. Questa tecnica non solo la nasconde dai predatori, ma le permette anche di tendere imboscate alle prede.
  • Imitazione di altre specie: Macrotritopus defilippi è in grado di modificare il proprio aspetto e comportamento per imitare altri organismi marini, come pesci piatti (ad esempio, sogliole) per ingannare i predatori e le prede. Questo tipo di mimetismo comportamentale è raro tra i cefalopodi e dimostra un alto livello di adattabilità e intelligenza.
  • Movimento rapido e adattabile: Quando è minacciata, la polpessa può nuotare rapidamente grazie alla contrazione del mantello e all’espulsione di acqua dal sifone, un metodo di propulsione a getto tipico dei cefalopodi. Questo comportamento, unito alla sua capacità di cambiare colore, la rende un bersaglio difficile da catturare.

Impatto ecologico

La polpessa di rena svolge un ruolo ecologico importante come predatore di livello intermedio nei fondali sabbiosi. Contribuisce a controllare le popolazioni di crostacei e altri piccoli organismi bentonici, mantenendo l’equilibrio nell’ecosistema. Inoltre, è una fonte di cibo per altri predatori più grandi, come pesci di fondo, uccelli marini e mammiferi marini.

Importanza economica e utilizzo

A differenza di altri cefalopodi, come il polpo comune o il moscardino bianco, la polpessa di rena ha un’importanza commerciale minore. Tuttavia, può essere catturata accidentalmente con altri polpi e occasionalmente viene venduta nei mercati locali, soprattutto nelle aree del Mediterraneo. La carne è considerata commestibile, ma la sua piccola taglia ne limita il valore commerciale su larga scala.

Minacce e stato di conservazione

Attualmente, Macrotritopus defilippi non è classificata come una specie a rischio. Tuttavia, come molte altre specie marine, la polpessa di rena potrebbe affrontare minacce dovute a:

  • Cambiamenti climatici: Le variazioni di temperatura del mare e l’acidificazione degli oceani possono influenzare il suo habitat e la disponibilità di prede.
  • Inquinamento marino: La contaminazione da sostanze chimiche, microplastiche e altre forme di inquinamento potrebbe avere un impatto negativo sulla salute e sulla popolazione di questa specie.
  • Pesca accidentale: Sebbene non sia una specie mirata dalla pesca commerciale, può essere catturata accidentalmente con reti a strascico e altri attrezzi da pesca.

Curiosità scientifiche

La polpessa di rena è oggetto di studio per la sua eccezionale capacità di mimetismo e per il comportamento unico di imitazione di altre specie marine. Gli scienziati sono interessati a comprendere meglio i meccanismi neurologici e fisiologici che permettono questi adattamenti straordinari. Questi studi non solo ampliano la nostra comprensione della biologia dei cefalopodi, ma potrebbero anche avere applicazioni in altri campi, come la robotica e la tecnologia dei materiali.

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